La rabbia è un’emozione fondamentale che appartiene al genere umano oltre che al genere animale, fa parte della nostra vita e varia in relazione all’ambiente in cui cresciamo.
Si può manifestare con:
reazioni emotive:
- sentirsi tesi, irrequieti,
- sentirsi feriti nell’orgoglio,
- provare desideri di vendetta e ribellione,
- sentirsi impotenti,
- non essere considerati,
- essere presi in giro,
- stare per scoppiare
reazioni mentali:
- fraintendere i comportamenti degli altri,
- attivare pensieri on/off (o tutto bianco, o tutto nero),
- vedere gli altri come oppositori comportamentali.
reazioni dirette:
- rompere oggetti,
- fare gesti violenti,
- sguardo minaccioso,
- stringere i pugni.
azioni comportamentali velate:
- non collaborare,
- simulare incapacità,
- fare fallire un progetto,
- dimenticare di svolgere una commissione importante.
la comunicazione della rabbia può anche avere uno stile diretto:
- insultare
- incolpare
- criticare
- minacciare
- fare il sapiente
oppure essere comunicata velatamente (è più difficile da identificare):
- razionalizzare: cercare di darsi una spiegazione logica degli eventi fingendo di mettere da parte le emozioni ("non poteva andare diversamente, di certo non me la prendo per questo…")
- ridicolizzare: parlare dell’evento spiacevole come di una situazione comica, che fa ridere, per celare le reali emozioni
- spettegolare in modo elegante: si mette in cattiva luce chi ci ha fatto arrabbiare
- paragonare: serve per sentirsi "migliori" dell’altro.
Le principali cause della rabbia sono:
essere feriti nell’intimomancare un obiettivoavere scarso potere
essere trattati ingiustamente.
Alessandra Banche
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